Abbiamo raccontato spesso che per fare ricerca, per scoprire nuove realtà e progetti, viaggiamo. Questa volta è bastato rimanere a Milano per conoscere Langsam studio, per capire dopo una chiacchierata che avevamo voglia di raccontare la loro storia da riviera.
Arriva così PROGETTO CERAMICO, la seconda esposizione da riviera dal 3 al 15 luglio.
PROGETTO CERAMICO è il titolo dell’esposizione ma è prima di tutto una dichiarazione di intenti: nasce dalla volontà di apprendimento di tecniche artigianali di un gruppo di progettisti, riuniti sotto il nome di Langsam studio. Il risultato è un’auto-produzione eterogenea che mantiene come punto di partenza il pensiero progettuale e la personalità di chi l’ha creata.
I pezzi esposti sono tutti unici, alcuni prodotti appositamente per PROGETTO CERAMICO: questa è la prima esposizione di Langsam studio che al suo interno contiene personalità diverse provenienti dal mondo dell’architettura, dell’arte e della moda, eterogenee come il loro lavoro.
Gli stili delle produzioni sono diversi ma ruotano attorno a tematiche ricorrenti: le numerose variazioni di un’unica forma archetipica, la sperimentazione sulle potenzialità della materia, la dinamica degli innesti.
Questo collettivo di designer è composto da progettisti che lavorano in ambiti diversi e che nel 2016 iniziano a frequentare laboratori di ceramica e modellazione al tornio: la loro volontà non è quella di acquisire una nuova professionalità ma nuove competenze ed estenderle ad un campo in cui pensiero e produzione sono consequenziali.
“Nel mondo del disegno industriale - ci hanno raccontato i progettisti di Langsam studio - quasi sempre accade che il processo produttivo si articoli in fasi separate, la parte ideativa adopera del progettista mentre la realizzazione è affidata ad aziende o, per serie limitate, alle competenze dell’artigiano. Lo scopo è sfruttare le potenzialità dell’argilla, materiale malleabile e modellabile, per appropriarsi dell’intero processo, controllandone lo sviluppo, imbattendosi in errori. Due cicli di cotture, rifiniture, tempi di essicazione e smaltature si traducono in una molteplicità di variabili che determinano l’impossibilità di conoscere il risultato finale, per chi è designer e non ceramista.”
Per questo collettivo di designer la pratica del tornio così concepita è paragonabile ad una forma di meditazione, che richiede concentrazione, calma e volontà di imparare lentamente.
Ecco, Langsam è un avverbio tedesco che si trova negli spartiti di composizione liriche per descrivere il ritmo, l’inizio dell’opere è solitamente caratterizzato da un andamento lento.
Credits: Langsam studio