Una residenza nella campagna polacca, disegnata da chi quell’edificio lo abita, è l’esempio di architettura basata su uno studio attento della tecnica costruttiva, senza dimenticare il rapporto tra casa ed esterno.
L’edificio è pensato come una cornice
Konieczny’s Ark è stato progettato dallo studio KWK Promes con un’idea ben precisa da perseguire: il valore aggiunto di quell’abitazione era chiaro fin dall’inizio e, al di là del progetto, sarebbe rimasto sempre legato al panorama circostante. Da qui l’idea di concepire il costruito come un punto privilegiato dal quale osservare la natura circostante, attraverso ampie vetrate utilizzate per incorniciare verde e colline.
Non solo concept e idee teoriche, questo progetto in Polonia è anche un esempio di progettazione consapevole, basata sulla conoscenza del territorio e delle problematiche legate alle frequenti frane.
Se le acque piovane possono fluire senza problemi e il tetto a doppia falda garantisce le prestazioni ottimali in base al clima della zona, per lo studio delle forme l’ispirazione arriva dagli edifici tipicamente destinati ai fienili.
Come un arco che si erge al di sopra del verde e allo stesso tempo ne diventa parte, coinvolgendo in maniera biunivoca esterno ed interno nel rapporto tra persona e spazio.
photo KWKPromes