Le case giapponesi sono spesso associate all’immagine eterea di edifici bianchi, scanditi da spazi ridotti e molto lineari ma il mercato delle case in Giappone è molto diverso da quello occidentale.
Interamente dedicata alle abitazioni in Giappone è la mostra curata da Vernique Hours, Fabien Mauduit, Manuel Tardits e Jérémie Souteyrat all’interno del centro espositivo Looiersgracht 60 di Amsterdam con il titolo “Japan, Archipelago of the House”.
Fino al 10 luglio è possibile visitare la mostra ed esplorare il contesto pratico, sociale e culturale delle case giapponesi e rispondere alle domande che da sempre affascinano il resto del mondo: cosa sappiamo davvero di queste abitazioni? Come sono? Chi le abita?
La mostra si divide in tre sezioni:
1- “Yesterday’s houses” con abitazioni celebri realizzate dal 1933 al 1984, firmate da calibri dell’architettura come Tadao Ando e Toyo Ito;
2- “Tokyo houses”: un documentario fotografico curato da Jérémie Souteyrat con una galleria di ritratti di abitazioni;
3- “Today’s houses”: venti case studio realizzate dal 1993 al 2003 da una serie di Studi di Architettura come Atelier Bow Wow w Mikan.
In totale settanta case per entrare nell’ambiente domestico di un popolo affascinante come quello giapponese, attraverso una mostra ispirata al mimimalismo tipico di questa architettura e con la scelta consapevole di selezionare solo progetti firmati da architetti Made in Japan.
Japan, Archipelago of the House | 23 June – 10 July 2016 | Looiersgracht 60, Amsterdam.
Credits: Jérémie Souteyrat