Ci sono spazi difficili da progettare, quelli in cui c’è bisogno di inserire degli elementi funzionali e non ci sono vie di fuga perché nel salone di un parrucchiere non si può dimenticare il bisogno di comfort e attenzione al cliente, ma anche di lavelli e poltrone.
E’ possibile progettare un ambiente pulito, minimale, anche quando le funzioni da inserire sono così tante e per natura confusionarie? Si può e abbiamo selezionato tre Saloni (Re-edit, Equip e Vine) progettati dello studio Side Core.
#1 RE-EDIT
Il nome Re-Edit indica la voglia di realizzare qualcosa di nuovo senza perdere i valori del passato e questo Salone di Osaka è stato progettato per offrire ai suoi clienti un posto dove ripartire, magari da un taglio nuovo di capelli.Lo spazio scelto dal proprietario disponeva di poche pareti d’appoggio in favore di ampie vetrate, per questo la soluzione di appendere al soffitto gli specchi e realizzare un ambiente dinamico, inondato dalla luce naturale che filtra dal tendaggio. Un ambiente disteso dove lasciare il cuore.
#2 EQUIP
Il proprietario, un appassionato di montagna e scalate adrenaliniche, chiede ai progettisti di realizzare un salone dove ogni cliente possa vivere ogni volta un’eperienza diversa perché quello che lo appassiona di ogni avventura tra le cime più alte è non sapere mai quello che troverà al suo arrivo.
All’interno di Equip le superfici riflettenti e le pareti forate da personalizzare contribuiscono alla dinamicità del luogo, in uno spazio più che accogliente, dove non è importante la grandezza dell’ambiente ma l’esperienza riservata ai clienti.
Cornici in legno, ampi specchi e la scelta meticolosa di ogni arredo che entra in contatto con il cliente sono solo alcuni degli elementi scelti per far sì che all’interno di Equip si viva un’esperienza.
#3 VINE
Situato a Kobe, Vine è un salone indipendente con spazi ampi, dove la sensazione è quella di essere all’esterno con i comfort di un ambiente indoor. la volontà del proprietario era quella di ridurre il numero di postazioni per i clienti in favore di spazi dedicati ad altre attività, alle connessioni tra le persone, per non andare solo a tagliare i capelli ma magari a leggere un libro.
Tra gli elementi più studiati dai progettisti sicuramente l’illuminazione: una struttura ad archi sorregge ogni punto luce, con la possibilità di modificarne la posizione e l’altezza ogni volta che si vuole.
Particolare attenzione è stata data agli spazi destinati ad ogni cliente, le sedute sono distanti e c’è la possibilità di schermarle per far sì che il tempo trascorso all’interno di questo salone sia il più piacevole possibile.
credits: Yoshiro Masuda