La chiave dell’atmosfera dell’Hotel STRAF è l’uso che l’architetto e designer Vincenzo de Cotiis ha fatto dei materiali. Scelti sapientemente facendo riferimento a diverse correnti artistiche contemporanee, questi sono infatti stati modificati nell’ottica dell’effetto che la luce avrebbe creato sulle loro superfici.
E l’hotel STRAF, che ha fatto della sua esigenza di distanziarsi dalla seria impersonalità degli alberghi il suo manifesto, è diventato così un luogo con ambienti caratterizzati da materiali diversi: cemento, ottone ossidato, ardesia tagliata a spacco e garze invecchiate racchiuse all’interno di lastre di vetro.
Il tutto al fine di creare un ambiente dove l’impressione del “non finito” nascondesse in realtà un’estrema attenzione al dettaglio e ad ogni sofisticata rielaborazione operata.
Già solamente gli elementi architettonici delle camere, diversi in ogni stanza, meritano un soggiorno in questo albergo dalla personalità indimenticabile.
credits: straf.it