Mi sono innamorata di Stack ed è stato un colpo di fulmine. Stack seleziona le migliori rivisteindipendentie le spedisce direttamente al lettore, scegliendo ogni mese un titolo diverso. L’idea di Steven Watson, founder di Stack, nasce dall’intuizione – fondata – che le persone abbiano voglia di leggere “qualcosa di meglio” rispetto alle solite riviste vendute in tutte le edicole e distribuite dagli editori più conosciuti.
Esistono molti magazine indipendenti che vale la pena di leggere per la ricerca e la cura con cui vengono redatti, indipendentemente dall’argomento trattato: che si parli di design, moda o lifestyle, il problema molte volte è riuscire a trovarle.
Non tutti hanno infatti una libreria vicino casa dove poterle acquistare e molte volte servirebbe anche un buon consiglio per fare la scelta più giusta di fronte a tutti i possibili titoli in commercio.
Stack è un filtro, offre infatti una selezione di riviste indipendenti e abbonandosi sarà possibile riceverle direttamente a casa: ogni mese una grande busta marrone arriva alla propria porta ed è sempre una sorpresa perché ogni volta viene selezionata una rivista diversa.
L’aspettativa è molto alta e per capire meglio di quali riviste si parla ho chiesto a Stven Watson di suggerirci le tre migliori riviste indipendenti di architettura/ interni / design e la risposta è stata:
• Real Review: una fantástica rivista d’architettura che ripensa la classica struttura di un magazine su carta stampata, fornendo una nuova, entusiasmante, esperienza di lettura;
• Apartamento: questa rivista, lontana dal raccontare gli interni incontaminati, è indirizzata verso spazi più “umani”;
• Dirty Furniture: un altro titolo che sfugge dall’idea di progettazione incontaminata, questa rivista si chiede cosa succede agli arredi quando lasciano lo showroom e iniziano ad interagire con le persone.
Capito perché mi sono innamorata?