Il secondo appuntamento della trilogia “Ordine, disordine e Caos” racconta il progetto di Astrid Luglio, interprete del Disordine, all’interno di The Box e con il supporto di Arper. Il ruolo di Simona e Riccardo, co-fondatori di simple flair, insieme a Davide Fabio Colaci, è stato quello di curatori. Dalla definizione dei tre temi di progetto alla selezione dei designer, tutto è finalizzato ad unico risultato: indagare il mondo del design da un punto di vista inedito.
Ci siamo lasciati a settembre con una domanda: pronti per scoprire il disordine di Astrid Luglio?
Ci eravamo dati appuntamento per Novembre e finalmente ci siamo, mercoledì 29 Novembre da The Box – Piazza Bertarelli 4, Milano – scopriremo il secondo progetto della trilogia.
La ricerca teorica di Astrid Luglio ruota intorno e connette il mondo del product design al food attraverso una poetica progettuale inattesa, la stessa che ci ha spinti a sceglierla come designer per il secondo appuntamento della trilogia.
Quello progettato da Astrid Luglio è un elemento totemico da tavola, realizzato con un unico materiale, il vetro, e con un numero indefinito di possibili combinazioni tra gli elementi che lo compongono. Anche la funzione dei singoli elementi in vetro non è scontata e non è univoca, lascia spazio all’interpretazione, alla voglia di sperimentare.
Come ci ha raccontato Astrid “il disordine è la modifica continua dello stato delle cose. Attraverso la composizione totemica di vetri e contenitori per la tavola gli oggetti compiono un salto di scala e di forma per essere re-inventati in infinite variazioni. Il cibo e la sua materia sono racchiusi, protetti, all’interno di oggetti con una funzione a volte non riconoscibile. Forme libere la cui unione costruisce un oggetto misterico e simbolico che amplifica il valore emotivo dello stare a tavola.”
Nel progetto elaborato da Astrid Luglio per Disordine, la possibilità di interpretare, di poter giocare con le possibili combinazioni, è fondamentale: l’accostamento di elementi diversi genera il risultato finale.
Nel design ci troviamo spesso di fronte ad una crescente specializzazione degli elementi, ogni oggetto è progettato e prodotto con uno scopo specifico, mentre Astrid con il progetto elaborato per Ordine Disordine e Caos fa una scelta in controtendenza: assistiamo alla despecializzazione di questi elementi da tavola che possono essere usati singolarmente o insieme.
Questa è solo l’introduzione al progetto di Astrid Luglio, ci vediamo mercoledì da The Boxi n piazza Bertarelli 4, Milano per scoprirlo insieme.
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