Questa abitazione è situata in Svizzera in un terreno di proprietà di un ex operaio e sostituisce un edificio progettato nel 1948. Il sito, limitato da numerose restrizioni data la vicinanza dell’aeroporto, ha imposto un progetto piuttosto regolare costituito da una pianta quadrata e un volume molto semplice.
Ciò che caratterizza la struttura è la netta divisione tra i due piani tramite una lieve rotazione del primo piano rispetto al piano sottostante. La scelta progettuale di HDPF Architects, si impone prepotentemente ai dettagli e alle soluzioni decorative, che risultano subordinate e inevitabilmente asettiche.
Il calcestruzzo, infatti, è dominante per tutte le superfici. All’esterno funge da involucro e contemporaneamente da decorazione grazie alle differenti granature utilizzate, mentre all’interno conferisce un atmosfera rigorosa e discreta.
L’estetica marginale e le scelte progettuali, mirate ad un utilizzo economico, risultano un vero e proprio obbiettivo: cogliere l’attenzione dell’osservatore scaturendo in esso reazioni sia positive che negative.
Credits: Valentin Jeck, Stäfa, Switzerland