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Il futuro è quello che costruiamo oggi.
Non cerchiamo di prevedere il futuro ma di costruirlo con una progettualità consapevole, perché le scelte di oggi ci portano verso quello che sarà domani.
Raccontiamo la contemporaneità con la volontà di stimolare un dibattito e come molti in questi giorni ci domandiamo cosa accadrà quando l’emergenza sarà rientrata e potremo, lentamente, tornare alla normalità. Pensiamo al nostro lavoro ma anche a quello di tutte le altre figure coinvolte nel nostro settore: imprenditori, designer, architetti, pr, agenzie, giornalisti, brand; pensiamo alle implicazioni commerciali e comunicative di tutto questo.
Pensiamo sia in atto una piccola rivoluzione.
Il digitale è diventato - all’apparenza in modo improvviso - un’esigenza per ogni realtà, persona, brand, rivista. Anche per i più scettici.
Siamo di fronte ad un’accelerazione improvvisa, da zero a cento per molti, e allora noi mettiamo in campo le nostre competenze, sviluppate in dieci anni di simple flair, per far parte e dare il nostro contributo a questa rivoluzione.
I grandi cambiamenti non sono mai graduali, sono degli strappi improvvisi, e allora forse questo è uno dei momenti.
Pensiamo alle aziende, alle logiche commerciali e di vendita, allo storytelling di un progetto per un brand o un designer.
Noi cerchiamo di guardare oltre, pensando che le azioni compiute oggi determinano quello che sarà domani: non possiamo prevedere cosa accadrà ma sentiamo la necessità di confrontarci con chi in questi anni ha lavorato insieme a noi per costruire quella che spesso definiamo community del design.
Abbiamo sentito l’esigenza, l’urgenza, di confrontarci, non tanto per trovare la risposta alle nostre domande ma per progettare gli scenari che si apriranno domani, in grado di portare un cambiamento destinato a durare, non legato alla contingenza del momento.
Per dare una risposta a tutte le nostre domande forse ci vorrebbe la palla di vetro ma, nell’attesa di scoprire quello che sarà, condividiamo attraverso il digitale - sito, instagram, newsletter - le chiacchierate con i colleghi e gli amici che da anni ci affiancano nel nostro lavoro.
Una chiacchierata ad un confronto con Paola Antonelli, Senior Curator of Architecture & Design and Director of Research & Development at MoMA New York City.
In questo appuntamento abbiamo provato ad affrontare le tematiche legate alla figura del progettista, come e dove trovare delle opportunità in questo momento cercando di interpretare al meglio la situazione che abbiamo davanti. Il settore del mobile ma anche la progettazione di videogame, New York ed il rapporto tra velocità e lentezza.
In questo appuntamento facciamo una chiacchierata live su Instagram con Riccardo Pozzoli, amico ed imprenditore fondatore di diverse startup. Una persona che tra le prime in Italia si è occupato di digitale con un accezione contemporanea indagando varie strade e creando nuove attività fondate su questo paradigma.
Una visione esterna al settore design per comprendere al meglio la tematica del digitale.
Per questo appuntamento facciamo una chiacchierata al telefono con Alessandra Pellegrino, Vicedirettore digital di AD e Traveller Italia. Un modo per indagare anche il punto di vista dell'editoria in questo momento di congiuntura e cambiamento.
Come carta e digitale saranno sempre più integrati ricoprendo ruoli diversi ma complementari, dove autenticità e condivisione diventano le parole chiave per poter lavorare sui progetti futuri.
In questo episodio cerchiamo di capire con Andrea Busnelli, imprenditore e fondatore della Busnelli Corporate, come si sta evolvendo l'industria dell'artigianato e del su misura in Italia. Come il made in Italy sta affrontando questo momento e come, secondo Andrea, ci si potrà muovere nell'immediato futuro per essere competitivi ed attivi.
Il primo confronto è stato con Paolo Casati, fondatore di fuorisalone, ci sembrava giusto iniziare dall’annuncio del rinvio, all’anno prossimo, del Salone del Mobile e alle scelte fatte invece da fuorisalone.
Qual è stato il risultato di questa chiacchierata? Le aziende del design devono fare un passo avanti, devono andare verso il digitale. Da ora e non solo per ora.
Per questo appuntamento facciamo una chiacchierata con Andrea Trimarchi e Simone Farresin alias FORMAFANTASMA; capiamo insieme a loro il punto di vista di un duo che si è affermato nel panorama del settore grazie al loro approccio, attraverso la ricerca ed alla visione dietro il loro lavoro.
Capiamo il ruolo che il design può tornare ad assumere, sociale ed inclusivo.